venerdì 25 maggio 2018

Due parole sul film SOLO: A STAR WARS Story

SOLO: A STAR WARS Story

Ieri è uscito in tutte le sale il film SOLO: A Star Wars Story, secondo spin off della saga di STAR WARS (nel dicembre del 2016 avevamo visto Rogue One) e ritengo doveroso dire due parole (una recensione?) sul film e sulla direzione che sta prendendo la SAGA (o il franchise?) dopo quattro film sotto la proprietà Disney e gli annunci di futuri progetti. A proposito, oggi sono 41 anni precisi dall'uscita del primo film di STAR WARS, Episodio IV - Una Nuova Speranza, buon compleanno!
! ! ! attenzione spoiler ! ! !


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Il film dedicato ad Han Solo come molti sanno ha avuto una gestazione travagliata, mi riferisco al cambio di regista (Ron Howard è succeduto al duo Phil Lord e Chris Miller), alle polemiche sulla scelta dell'attore per interpretare Han Solo (l'attore Alden Ehrenreich) e alle dicerie su una presunta incompetenza nel recitare del protagonista (che avrebbe avuto bisogno di un tutor), in molti credevano che non sarebbe arrivato in tempo per la data fissata e invece mercoledì SOLO è atterrato in tutti i cinema di'Italia. Andiamo quindi a parlare del film visto in sala.

Un po' di storia
La pellicola è ambientata tra Episodio III ed Episodio IV e parla del giovane Han Solo, di come si procurava da vivere sul pianeta Corellia e di come ne è scappato (lasciando sul pianeta la sua innamorata Qi’ra con l'impegno di tornare a prenderla). La sua fuga dal pianeta lo porterà ad entrare nell'accademia imperiale per diventare un pilota ma dopo pochi anni verrà cacciato e mandato a servire l'Impero nelle truppe di terra. Il suo chiodo fisso sarà tornare su Corellia per liberare la sua amata e per fare questo si unirà ad una banda di contrabbandieri e furfanti (capeggiati da un certo Tobias Beckett) che devono portare a segno il colpo della vita: rubare un vagone di carburante iperspaziale raffinato. Il colpo in questione non andrà bene a causa di una banda concorrente capeggiata da un certo Enfys Nest e questo innesterà tutta una serie di eventi che porterà Han Solo a rivedere la sua amata Qi’ra al servizio di un signore del crimine di nome Dryden Vos con la quale dovrà portare a termine un complicato e rischiosissimo furto di prezioso carburante iperspaziale nella miniera di Kessel. Ma come fare per rubare il prezioso carburante allo stato grezzo presente in una miniera collocata in un settore con una rotta spaziale dal percorso obbligato e pieno di pericoli "atmosferici"? Semplice, con l'aiuto dell'astronave più veloce della galassia. Ecco che entrano in scena Lando Calrissian ed il Millennium Falcon in versione yacht spaziale. Si perché prima di essere l'ammasso di ferraglia che tutti conosciamo (tutta sostanza e poca estetica) era una lussuosa, elegante e velocissima nave spaziale. Al primo incontro con Lando, Han cerca di vincere la preziosa nave giocando a sabacc, perde (ingiustamente perché Lando imbroglia avendo delle carte nascoste nella manica della camicia) e quindi è necessario reclutare anche Lando stesso (e dividere la torta con lui) per portare a termine la delicata missione. Il gruppo a questo punto grazie al droide navigatore L3-37 di Lando parte per la miniera e riesce rubare il prezioso combustibile allo stato grezzo, il prezzo da pagare sarà la quasi perdita del droide di Lando. Non c'è tempo per le lacrime perché il carburante grezzo è altamente instabile ed è necessario portarlo ad una raffineria entro un certo tempo stabilito, bisognerà percorrere la rotta di Kessel in meno di 20 parsec! Han Solo riuscirà a farlo tra mille pericoli in circa 12! (grazie anche ad L3-37 che si fonde con il computer della nave e troverà la giusta rotta) Giunti alla raffineria il carburante verrà messo al sicuro e lavorato. Qui inizieranno vari colpi di scena tra i membri dell'equipaggio, Dryden Vos e la banda di Enfys Nest. Tradimenti vari, doppi giochi, scelte morali, duelli all'arma bianca e duelli con pistole laser (e qui Han inizia la tradizione del "shot first"). Alla fine avremo un finale apertissimo in cui Qi’ra sarà il nuovo leader del crimine ma un certo Darth Maul preso direttamente dalla serie animata Clone Wars, apparirà brevemente e le ricorderà chi è che muove le fila del crimine intergalattico.
Han ha un'ultima scena prima dei titoli di coda, gioca di nuovo a sabacc contro Lando, questa volta gli impedisce di imbrogliare e vincerà il Millennium Falcon.


Han, Lando e L3-37
Han, Lando e L3-37 nella cabina del Millennium Falcon


E adesso i commenti
Dopo aver raccontato a grandi linee gli eventi del film passiamo al commento sul film. La domanda fondamentale è: ti è piaciuto il film? Si mi è piaciuto ma non troppo, fatemi spiegare.

a new hope
correva l'anno 1977 e nei cinema usciva Una Nuova Speranza

C’era una volta tanto tempo fa una galassia lontana lontana
STAR WARS è cambiato, dobbiamo farcene una ragione. C’era lo STAR WARS originale, quello tra il 1977 ed il 1983 (Episodio IV, V e VI), quello amato da tutti, quello a cui siamo affezionati e di cui siamo gelosi, quello di cui vorremmo avere altre storie ma che però non vogliamo nessuno tocchi (tipico controsenso di chi è affezionato ad un prodotto). I sentimenti ed il tempo giocano brutti scherzi ai fan di vecchia data e quindi quei film rimarranno per forza di cose irraggiungibili, per molti versi questo corrisponde alla verità, per altri è solo un fatto di nostalgia tenere sul piedistallo quei film. Sono un fan di vecchia data (nato nel 1976 e quindi ho vissuto quasi al 100% tutto il viaggio di STAR WARS fino ai giorni nostri), amo a dismisura quei film ma bisogna andare avanti, il mondo cambia, il pubblico pure e ci sono nuove/vecchie storie da raccontare. Nel 1999 uscì il primo dei film della trilogia prequel, quei film furono per la maggior parte criticati, un certo numero di fan però li amò (io li critico, ma questa è un’altra storia). Arriviamo quasi ai giorni nostri, Disney compra tutta la baracca, annuncia Episodio VII e aggiunge che ci sarà un film ogni anno (fan in delirio). I film della SAGA verranno alternati a degli spin off (fatto inedito per STAR WARS), il primo è stato Rogue One nel 2016 e oggi abbiamo il secondo: Solo.
Episodio VII viene accolto con un entusiasmo misto a titubanza (quasi tutti pensano "non male ma con il prossimo magari centreranno il bersaglio"), Rogue One è un tripudio di gioia tra i fan, Episodio VIII è uno dei film più discussi nell’ambito fandom ed ha raffreddato molto gli animi degli appassionati, poi c’è Solo.


Millennium Falcon
il Millennium Falcon in versione yacht di lusso


Mi sei (quasi) piaciuto.
Lo so.
Solo è un film che diverte, che scorre bene e tutto sommato porta a termine la missione di intrattenere e far sognare gli spettatori. Alla fine lo promuovo e lo consiglio ma a mio avviso come tutti i film fantastici/fantascienza moderni soffre di alcuni difetti più altre pecche cui deve sottostare un film di STAR WARS.
Il film di Ron Howard dura 2 ore e 23 minuti, la tecnologia moderna può fare tante cose ma non può abbattere il limite di tempo che può/deve durare un film. Questo si traduce nella moderna abitudine di raccontare tante cose  ma (per forza di cose) velocemente, sparandole in sequenza allo spettatore senza che questi ne sia preparato o abbia il tempo di digerirle. Un po' si tratta di uno stile moderno di fare cinema, comune a vari film (specialmente di supereroi o di genere d'azione), e un po' si è costretti a rispettare il tempo massimo a disposizione dovendo contemporaneamente raccontare molte vicende. In Solo quindi tanti eventi importanti (ad esempio il primo incontro con Chewbecca, quello con Lando e le due partite a sabacc) vengono mostrati e narrati molto rapidamente. Non dimentichiamo che per decenni i fan più sfegatati hanno fantasticato a lungo su questi avvenimenti (e forse è questo uno dei filtri negativi con cui si guardano gli STAR WARS moderni), relegarli a pochi minuti lascia un po' l'amaro in bocca. Anche il secondo protagonista (almeno sulla carta) del film e cioè il Millennium Falcon in realtà viene mostrato per poco tempo, avrei gradito si fosse dedicato più tempo a mostrarlo nella sua veste elegante (molto simile ai primi schizzi di Ralph McQuarrie) e completa di capsula di salvataggio. Senza dimenticare la famosa rotta di Kessel che in pratica è il motivo per cui siamo seduti nel cinema (o almeno uno dei principali), liquidata anch'essa in quattro e quattrotto rispetto a quanto abbiamo immaginato per anni. Ho sempre pensato a chissà quali pericoli e ostacoli fossero presenti in quella rotta e quanto abbia faticato Han Solo per percorrerlo in soli 12 parsec (imboccando qualche scorciatoia) e al tempo stesso seminare le navi imperiali. I minuti ad essa dedicati nel film non mi possono soddisfare e sinceramente mi aspettavo di più.


la partita di sabacc
la famosa partita di sabacc tra Han e Lando

Un'altra nota negativa sono le molte scene scure, con poca luce, nonostante mi trovassi in una sala con uno schermo veramente enorme ed una qualità audiovisiva elevata ho fatto fatica a seguire le scene (specialmente nei primi 30 minuti). Infine molte inquadrature (specialmente delle scene d'azione) erano piuttosto ravvicinate ai protagonisti, avrei preferito delle riprese leggermente più ampie per godere appieno del teatro in cui agivano i personaggi. Ho notato che anche questa è una caratteristiche comune a vari film di vari registi, segno che evidentemente adesso è una tecnica che piace/è di moda. Concludo con il protagonista mostrato in questo film, Han Solo, sorvolando sulla recitazione più o meno convincente di Alden Ehrenreich, critico molto come è stato delineato il personaggio. Nel 1977 era una canaglia fuorilegge al 100%, magari poteva avere qualche briciolo di moralità o buonismo ma fino al suo ripensamento nella battaglia di Yavin era una canaglia, punto. Qui abbiamo un personaggio che dice di essere uscito dai bassifondi, di fare furti e truffe in continuazione ma in buona sostanza non si comporta mai da "cattivo" e si riduce ad essere una sorta di Robin Hood spaziale che ruba ai forti per dare ai deboli.
Tranquilli le critiche terminano qui, il film è piacevole e dedicato in modo particolare ai fan della SAGA, infarcito com'è di citazioni e rimandi a tanti film di STAR WARS che neanche tutti gli appassionati riusciranno a cogliere (tra le chicche sono riuscito ad intercettare l'arte marziale Teras Kasi ed il "computer di navigazione"). Consiglio quindi (ovviamente dopo aver visto il film) di leggere questo bell'articolo in cui vengono elencati tutti gli easter egg contenuti nella pellicola.

personaggi principali
i personaggi principali di SOLO

I personaggi nonostante il tempo tiranno messo a disposizione dimostrano bene il loro carattere e i tratti distintivi che li segneranno negli anni avvenire (ad esempio i gusti di Lando in particolare per le camicie ed i mantelli). Il droide L3-37 merita un posto d'onore, sia per l'originalità del personaggio (un droide rivoluzionario nel vero senso del termine) e sia per essere uno degli assi nella manica del Millennium Falcon che tutti conosciamo. Ben presto ci si dimentica che Solo non abbia la faccia di Harrison Ford (sigh) e ci si abitua velocemente alla figura di Lando. Questo significa che il regista e gli attori sono riusciti a catturare lo spettatore, sono riusciti ad illuderlo e a trasportarlo in quella galassia lontana lontana per seguire le avventure che avvengono sullo schermo. La "regina dei draghi" (Emilia Clarke) è autrice di una buona prova di recitazione e ovviamente nulla da ridire su Woody Harrelson (Beckett) di cui non nutrivo alcun dubbio.
La trama di SOLO è ben studiata e tutti i personaggi si amalgamano bene tra di loro senza dimenticare che vi è un continuo susseguirsi di colpi di scena, tradimenti, bluff e rilanci come se il tutto fosse una partita a poker (o a sabacc). Qui il merito è degli sceneggiatori Jon Kasdan e Lawrence Kasdan, quest'ultimo ha scritto L'Impero Colpisce Ancora... scusate se è poco.


Quello che è sotto, adesso è sopra 

Arriviamo al finale, appare Darth Maul e qui molti rimarranno sorpresi considerando che era morto in Episodio I. In effetti era bello che stecchito ma gli spettatori della serie animata Clone Wars sanno che gli sceneggiatori lo hanno fatto tornare in vita (!). In realtà nella serie viene spiegato che non è mai morto, ha passato un periodo vivendo da reietto in una specie di immondezzaio in cui ha rischiato la pazzia, viene ritrovato dal fratello Savage Oppress con il quale vuole fondare un proprio impero. Ovviamente le cose non andranno come i due fratelli desiderano e Darth Maul non sarà mai più sano di mente al 100%, senza dimenticare la sua ossessione per Obi-Wan Kenobi dal quale riceverà la morte (quella definitiva) in un episodio della serie animata Rebels.





La spada laser con l'elsa "strana" che si vede nel film deriva da una spada posseduta da uno degli Inquisitori (figure devote al Lato Oscuro della Forza viste sempre nella serie animata Rebels).




Come già scritto sopra il film è ambientato tra Episodio III ed Episodio IV, circa 8 anni prima di Una nuova speranza e (vedendo la spada laser di Maul ed alcuni eventi) si colloca all'interno dell'arco temporale narrato nella seconda e terza stagione di Rebels (nella terza muore definitivamente). Ho sempre considerato il ritorno in vita di Maul come un evento forzato che non ho mai accettato completamente, tutti sanno che è un personaggio molto amato ma che George Lucas ha fatto morire in Episodio I dandogli veramente poco spazio. Sarà per questo motivo che a suo tempo è stata inventata una storia (molto al limite del credibile) per farlo tornare in vita ed introdurlo nuovamente nella galassia di STAR WARS. Con questo film assistiamo alla consacrazione della sua non morte, alla certificazione finale di originalità dell'idea (nel senso di autentica). 
Questo particolare unito ad un finale che è apertissimo a dei sequel pone inevitabilmente la domanda riguardo quale sarà il prossimo spin off (che dovrebbe uscire nel 2020) e se in futuro ci saranno altri film che narreranno le avventure di Han Solo. Subito sono state fatte delle speculazioni su presunti annunci di film riguardo Boba Fett (cosa non nuova) o su Obi-Wan Kenobi. Sicuramente Disney non mollerà facilmente il franchise e vorrà spremere tutto lo spremibile per la gioia (dolore?) dei fan. Una nuova trilogia dopo Episodio IX è già stata annunciata e quindi possiamo aspettarci di tutto riguardo gli spin off. La sensazione è che mai come oggi quello che una volta era l'expanded universe e la serie canonica sono una cosa sola, si toccano e convergono verso nuove storie e nuove avventure.

Han Solo e Chewbecca iperguida
Han Solo e Chewbecca attivano l'iperguida



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