sabato 2 maggio 2020

L'Ascesa di Skywalker e la fine di STAR WARS



Ormai i tempi sono maturi, l'ultimo film dedicato al filone principale di STAR WARS è uscito a dicembre ed è tempo di parlarne (anche perché da lunedì 4 maggio saranno in vendita i DVD ed i Blue-Ray).
Come vi sarete accorti qui su Lowcuras non si è mai parlato di Episodio VIII (tranne per le news su trailer e poster), perché? Perché il film è bocciato su tutta la linea (tranne qualche rarissima scena) e quindi non c'è neanche voglia di parlarne, si salta direttamente a L'Ascesa di Skywalker e alla conclusione di questa trilogia sequel.

Finalmente è arrivato a noi il nono capitolo di STAR WARS, finalmente la trilogia delle trilogie è completa, l'epopea della famiglia Skywalker giunge al termine. Da 1 a 10 il mio voto al film è 5, non riesco a dare la sufficienza. Immagino che tutti abbiate già visto il film al cinema e quindi per me è più semplice spiegare il mio pensiero. Non mi dilungherò in spiegazioni riguardo la trama, do per scontato che già abbiate visto la pellicola.
In generale tutto il film ha un ritmo molto veloce, ma in particolare i primi 30 / 40 minuti sono una corsa degna di una disciplina olimpica. In questi movimentati minuti vi è un continuo susseguirsi di eventi che servono a smantellare quanto (purtroppo) visto in Episodio VIII, il regista (J. J. Abrams) è costretto a mettere una pezza a destra e manca per creare le premesse al suo film. Un qualcosa di inaudito e inferiore solo ai terribili minuti iniziali di Gli Ultimi Jedi. Assistiamo ad una specie di gara, di caccia al tesoro tra i buoni e i cattivi, sembra di vedere una puntata di Giochi Senza Frontiere con le squadre in competizione. Grave caduta di stile, l'obiettivo è arrivare a prendere la bussola spaziale per arrivare al pianeta dove si trova il "risorto" Imperatore (di questa figura ne parleremo più avanti). Il tutto viene infarcito con l'introduzione di alcuni personaggi assolutamente inutili e con azioni incomprensibili che questi intraprendono. Leia muore ma grazie al suo sacrificio Ben Solo ritorna tra i "buoni" ed insieme a Rey è pronto ad affrontare ed uccidere l'Imperatore. Arrivati sul pianeta Exegol (Kylo Ren lo visita per la seconda volta) lo affrontano, tra varie resistenze e tentativi di corruzione da parte della vecchia volpe Palpatine. Alla fine Rey, nipote di Palpatine ed il cui padre è un clone mal riuscito dell'Imperatore stesso, fedele al lato chiaro della Forza, sconfigge una volta per tutte il vecchio satanasso. Ovviamente nei cieli si sta combattendo la battaglia finale tra la flotta Imperiale (una nuova flotta tenuta segreta per decenni) e un'accozzaglia di astronavi che lottano per la libertà nella galassia. Gli Imperiali sono fedeli al solito cliché starwarsoniano in cui basta un singolo colpo ben assestato per distruggere una stazione da battaglia / mega astronave.
Ben Solo muore, Rey va su Tatooine per iniziare una nuova vita. Seppellisce le spade degli Skywalker (si perché di punto in bianco scopriamo che Leia era diventata una Jedi ed aveva una sua spada) ed affronta il suo futuro con una spada tutta sua (di colore giallo).
Questa rapida e generica descrizione è intenzionale, il film lo conoscete e non mi voglio dilungare oltre il dovuto.
Bisogna dare un giudizio al singolo film ma anche obbligatoriamente a tutta la nuova trilogia sequel. Una trilogia che quando è stata concepita o portata agli spettatori nel 2015 non aveva una trama (neanche abbozzata) che coprisse i tre film. Una trilogia che è andata avanti a tentoni ed in base ai gusti del regista che si metteva dietro la macchina da presa. Una trilogia che ha bistrattato gli attori storici ed ha creato nuovi personaggi con uno spessore simile a quello di una sottiletta. Noi fans critici ci eravamo già accorti di tutto questo, nei primi 10 minuti di Episodio VIII. Un non film degno di una parodia di STAR WARS che faceva di tutto per cacciare a pedate nel didietro gli spettatori dalla sala cinematografica. In quell'episodio muore il cattivone Snoke, grande sorpresa in tutti noi. Il bimbo frignante diventa il leader indiscusso della Galassia. Chiaramente erano eventi non graditi al successivo regista, J. J. Abrams, ed ecco qua la corsa riparatrice della prima mezz'ora di Episodio IX. Non avendo un antagonista degno di questo nome viene riesumato Palpatine. Idea orrenda, inutile, che vanifica ed offende la Trilogia Classica. La frittata era fatta ed in qualche modo bisogna inventare un modo per cui è risorto e dagli una "ragione di vita". 
Capite bene che questi tre film sono una serie di idee ed eventi appiccicati tra di loro con il nastro adesivo, giusto per dare qualcosa in pasto ai fans e per vendere pupazzi nei negozi (ma i pupazzi ci sono sempre stati, peccato che però erano inseriti meglio in una trama degna di nome). La prova è la recente uscita del romanzo del film a cura di Rae Carson, qui vengono spiegati vari retroscena e vengono date spiegazioni più esaustive su molte situazioni. Ennesima stranezza di questi sequel: un prodotto storicamente nato al cinema che necessita di un libro che spieghi e sviluppi alcuni aspetti. Episodio IX quindi aveva il compito difficile di concludere non una ma ben tre trilogie. Compito che fallisce miseramente perché non ha un background, non ha nulla alle spalle che lo aiuti nel compito. Ci troviamo di fronte ad un coperchio che deve essere messo sopra un contenitore che straborda di cose diverse. Un contenitore che deve essere chiuso, con le buone o con le cattive. Abrams ha cercato di dare una trama e un senso a quanto visto in passato, ha cercato quindi di dare una risposta a vari interrogativi e di chiudere la storia. Di meglio non si poteva fare? Sicuramente si ma era un compito molto arduo. Voto 5.
Tutta la trilogia sequel invece si merita un 4, non è pensabile maneggiare un brand come STAR WARS senza un team che dia coerenza a tutte le pellicole e che crei fin dal 2015 una pallida trama a cui tutti i registi non debbano discostarsi troppo. Sarà un caso che i film del 2015, 2017 e 2019 abbiano avuto sempre più un calo di qualità e pubblico?
Fin dall'annuncio di una trilogia sequel ho sempre avuto paura che STAR WARS avrebbe fatto la fine dell'universo dell'U.C. di Gundam. Vi sono varie similitudini tra i due prodotti, Gundam fu un ottimo prodotto animato uscito nel 1979, rasentava la perfezione. Ovviamente la logica del profitto impose dei sequel o altri prodotti ad esso associato. Negli anni uscirono vari prodotti che non raggiunsero mai il livello dell'originale e che tentavano di inserirsi nella trama iniziale. Una trama che non prevedeva altre storie e quindi rendeva difficilissimo creare dei sequel o inserire nello stesso arco narrativo altre avventure. Il risultato è che in tanti anni di prodotti ambientati nell'U.C. di Gundam quasi tutti sono di medio/basso livello e mal si incastrano nel plot originale.
Con questi film sequel (e con il film SOLO) STAR WARS ha avuto lo stesso triste destino, mi consola il fatto che esistono dei prodotti validi come The Mandalorian e le serie animate The Clone Wars e Rebels.

Vi lascio ai video di Caleel e di victorlaszlo88 in cui vengono spiegate bene le assurdità e le incoerenze di questo film (tutto quello che avrei voluto/dovuto scrivere io ma visto che già lo hanno fatto loro... lascio lo spazio ai video).










Vi lascio con un articolo molto interessante e sui cui sono d'accordo al 95%, è dedicato alla trilogia prequel ma alcuni concetti sono universali e ben si adattano ai giorni nostri.  

https://www.cinefacts.it/cinefacts-articolo-660/star-wars-perche-non-mi-piace-la-trilogia-prequel.html


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